Errori frequenti in elettricità: attenzione alle confusioni e approssimazioni!*
Lavorare con grandezze elettriche richiede rigore e metodo. Tra unità simili, conversioni da non dimenticare e fenomeni reali talvolta trascurati, alcuni errori si ripetono molto spesso. Ecco una panoramica dei principali errori da evitare.
1. Confondere potenza, energia e capacità
È una confusione molto comune:
Watt (W) → potenza: è il flusso di energia per unità di tempo.
Esempio: una lampada da 100 W consuma 100 joule di energia al secondo.
Wattora (Wh) → energia: è una quantità di energia.
Esempio: una batteria da 100 Wh può alimentare un dispositivo da 100 W per 1 ora.
Ampere-ora (Ah) → capacità elettrica di una batteria, indipendente dalla tensione.
Esempio: una batteria da 12 V – 10 Ah contiene circa 120 Wh di energia (12 × 10).
Errore frequente: credere che una batteria da 10 Ah avrà la stessa autonomia indipendentemente dalla tensione. In realtà, è il prodotto U × Ah = Wh che conta!
2. Dimenticare la conversione tra velocità e velocità angolare
In elettromeccanica, la potenza meccanica si esprime:
dove C è la coppia (in N·m) e ω la velocità angolare in rad/s.
Tuttavia, la maggior parte delle velocità di rotazione sono fornite in giri/min (n).
È quindi necessario convertire:
3. Trascurare i rendimenti e le perdite reali
In una catena energetica (batteria → convertitore → motore), ogni anello ha un rendimento inferiore al 100%:
convertitore: ~90–95%
motore: ~85–95%
trasmissione meccanica: ~80–90%
Errore frequente: calcolare la potenza o l'autonomia come se tutto fosse perfetto.
Esempio: un motore da 1000 W alimentato da una batteria da 100 Wh non funzionerà per 0,1 h, ma piuttosto per 0,07–0,08 h dopo aver considerato le perdite.
Allo stesso modo, i picchi di corrente all'avvio possono causare cadute di tensione o addirittura attivare protezioni se il sistema è sottodimensionato.
4. Sottodimensionare i cavi e ignorare le sollecitazioni meccaniche
La scelta della sezione dei cavi è essenziale: una corrente troppo elevata in un conduttore troppo sottile provoca:
surriscaldamenti pericolosi;
perdite per effetto Joule (I²R);
una caduta di tensione all'arrivo.
Errore frequente: scegliere una sezione “a occhio” senza consultare le tabelle o ignorare la lunghezza del cavo.
Inoltre, il cattivo serraggio dei terminali elettrici è un'altra fonte frequente di incidenti: una coppia di serraggio insufficiente crea una resistenza di contatto, che si surriscalda e può portare ad archi elettrici.
In sintesi
| Tipo di errore | Descrizione | Conseguenza |
| Confusione W / Wh / Ah | Errata interpretazione della capacità o autonomia | Calcoli errati |
| Dimenticanza della conversione n → ω | Potenza meccanica errata | Sovra/sottostima delle prestazioni |
| Rendimenti trascurati | Catena energetica troppo ottimistica | Autonomia o potenza reale ridotta |
| Cavo sottodimensionato / cattivo serraggio | Surriscaldamento, perdite, rischio di incendio | Pericolo elettrico |
In elettricità, le grandezze si assomigliano ma non si confondono. Prendersi il tempo di verificare le unità, le conversioni e le condizioni reali di utilizzo permette di evitare molti errori, talvolta costosi o pericolosi.
*: Le informazioni tecniche presentate in questo articolo sono fornite a titolo indicativo. Non sostituiscono i manuali ufficiali dei produttori. Prima di qualsiasi installazione, manipolazione o utilizzo, si prega di consultare la documentazione del prodotto e rispettare le istruzioni di sicurezza. Il sito Torque.works non può essere ritenuto responsabile di un uso improprio o di un'interpretazione errata delle informazioni fornite.