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Caratteristiche*

Attuatori elettrici: forza, velocità e cinematica

Gli attuatori elettrici sono ampiamente utilizzati nei sistemi automatizzati per trasformare l'energia elettrica in movimento lineare controllato.

Le loro prestazioni dipendono direttamente dalle caratteristiche meccaniche del motore, del riduttore e del sistema vite-madrevite. Comprendere le relazioni tra forza, velocità e cinematica è essenziale per dimensionarli correttamente.

Forza utile

La forza utile (o forza di spinta) di un attuatore elettrico dipende dalla coppia del motore e dalla trasmissione meccanica.

Può essere stimata dalla relazione:

\(F_{utile (statique)}≈\frac{C_{moteur}×R_{réduction}×η}{p}\)

dove:

  • C_{moteur}​ = couple du moteur (N·m),
  • \(R_{réduction}\)​ = rapport de réduction du réducteur,
  • η\etaη = rendimento globale (meccanico e vite),
  • ppp = passo della vite (m/giro).

Più il rapporto di riduzione è elevato o il passo della vite è basso, maggiore è la forza sviluppata, ma a scapito della velocità.

Velocità di spostamento

La velocità lineare dell'asta è legata alla velocità di rotazione del motore e al passo della vite:

\(Vitesse≈frac{N_{moteur}}{R_{réduction}}×p\)

dove:
  • où \(N_{moteur}\)​ est la vitesse de rotation du moteur (tr/min).
  • ppp = passo della vite (m/giro).

Quindi:

  • una vite a grande passo o un rapporto basso offre una velocità elevata,

  • una vite a piccolo passo o un rapporto elevato privilegia la forza.

Compromesso forza / velocità / rendimento

Il dimensionamento di un attuatore elettrico si basa su un compromesso permanente tra forza e velocità:

Parametro aumentatoConseguenza principaleImpatto sul rendimento
Rapporto di riduzione+ Forza / – VelocitàRendimento leggermente diminuito
Passo della vite+ Velocità / – ForzaRendimento migliorato
Tipo di vite (a sfere vs trapezoidale)+ Rendimento, + costoMeno auto-frenante

Le viti a sfere offrono un rendimento superiore (≈ 90 %), ideale per movimenti rapidi e precisi, mentre le viti trapezoidali sono più economiche e auto-bloccanti, quindi più adatte a posizioni mantenute senza consumo.

Buone pratiche di dimensionamento e utilizzo

Sul campo, diversi punti devono essere verificati per garantire l'affidabilità e la durata dell'attuatore:

  • Margine di carico: prevedere un coefficiente di sicurezza di × 1,3 a × 1,5 per compensare attriti, urti e tolleranze meccaniche.

  • Ciclo di servizio (duty cycle): verificare il tempo di utilizzo continuo per evitare il surriscaldamento del motore e dell'elettronica.

  • Protezione meccanica: proteggere l'asta con un soffietto o un indice di protezione IP adatto all'ambiente (polvere, fango, umidità).

  • Guida esterna: evitare qualsiasi sforzo laterale sull'asta; l'attuatore deve trasmettere solo sforzi assiali.

In sintesi

ParametroInfluenza principaleOsservazioni
Rapporto di riduzione ↑Forza ↑ / Velocità ↓Rendimento globale diminuisce leggermente
Passo della vite ↑Velocità ↑ / Forza ↓Miglior rendimento ma auto-frenante ridotta
Tipo di viteSfere = rendimento elevato, Trapezoidale = auto-bloccanteScelta in base all'applicazione
Margine di carico×1,3 a ×1,5Per attriti e picchi di carico
Ciclo di servizioTemperatura del motoreDa verificare per uso intensivo


*: Le informazioni tecniche presentate in questo articolo sono fornite a titolo indicativo. Non sostituiscono i manuali ufficiali dei produttori. Prima di qualsiasi installazione, manipolazione o utilizzo, si prega di consultare la documentazione del prodotto e rispettare le istruzioni di sicurezza. Il sito Torque.works non può essere ritenuto responsabile per un uso improprio o un'interpretazione errata delle informazioni fornite.