Principio dei comandi*
Comandi dei controllori motori BLDC: principi e modalità di pilotaggio
I controllori motori garantiscono il pilotaggio preciso dei motori BLDC (Brushless DC) e PMSM (a magneti permanenti sincroni) convertendo l'energia continua (DC) proveniente da una batteria o da un'alimentazione (spesso 24 a 51,2 V) in segnali alternati (AC) sincronizzati con la posizione del rotore.
La qualità del pilotaggio dipende dal modo di comando utilizzato, dal tipo di feedback di posizione e dai parametri di regolazione scelti.
PWM – Modulazione di larghezza d'impulsi
La PWM (Pulse Width Modulation) è la base di ogni comando moderno.
Consiste nel tritare la tensione continua a una frequenza elevata (generalmente tra 10 e 20 kHz) per regolare la tensione media applicata alle fasi del motore.
Modulando la larghezza degli impulsi, si regola:
La tensione media → quindi la velocità del motore,
La corrente → quindi la coppia erogata.
Questo principio assicura un pilotaggio efficace limitando la corrente assorbita, migliorando così il rendimento e riducendo il riscaldamento.
Six-step / Trapezoidale: il comando semplice e robusto
Il modo six-step (o trapezoidale) è la forma più comune di pilotaggio per i motori BLDC semplici.
Il controllore alimenta successivamente le tre fasi del motore secondo sei combinazioni distribuite su una rotazione completa del rotore.
Questa commutazione avviene a partire da:
Sensori Hall, che rilevano la posizione del rotore,
Oppure, in versione sensorless, tramite la misurazione della forza contro-elettromotrice (back-EMF).
Vantaggi:
Elettronica semplice ed economica,
Risposta rapida, pochi calcoli necessari,
Sufficiente per applicazioni a velocità costante.
Limiti:
Coppia leggermente ondulata (vibrazioni a basso regime),
Meno adatto a velocità molto basse o applicazioni di precisione.
FOC – Field Oriented Control (Comando vettoriale)
Il FOC, o comando vettoriale, è il metodo più avanzato per pilotare i motori BLDC/PMSM.
Consiste nel decomporre la corrente del motore in due componenti:
Asse d: campo magnetico del rotore,
Asse q: coppia motore.
Il controllore gestisce separatamente queste due correnti, il che consente una coppia perfettamente regolare e un miglior rendimento, anche a velocità variabile o con carico fluttuante.
Questa tecnica richiede:
Un sensore di posizione (Hall, encoder, resolver)
Oppure una stima sensorless tramite calcoli in tempo reale.
Vantaggi:
Coppia fluida e silenziosa,
Eccellente efficienza energetica,
Controllo preciso della velocità e della coppia.
Svantaggi:
Calcoli più complessi,
Richiede un controllore più performante e una configurazione accurata.
Anelli di regolazione: velocità e coppia
I controllori moderni integrano diversi anelli di regolazione chiusi, generalmente di tipo PID (Proporzionale – Integrale – Derivativo):
Anello di corrente (coppia): regola istantaneamente la forza prodotta dal motore.
Anello di velocità: mantiene la rotazione desiderata indipendentemente dal carico.
Anello di posizione (opzionale): utilizzato nei sistemi robotizzati o di automazione.
La configurazione del controllore consiste nel definire:
I guadagni PID (reattività e stabilità),
I limiti di corrente, coppia o velocità,
Le rampe di accelerazione e frenata,
E a volte i profili di movimento (rampa S, frenata controllata, mantenimento della posizione).
In sintesi
| Modalità di comando | Principio | Vantaggi | Limiti |
| PWM | Tritatura della tensione DC | Semplicità, rendimento, limitazione della corrente | Richiede una strategia di commutazione |
| Six-step / Trapezoidale | Commutazione per settori (6 fasi) | Economico, robusto | Coppia ondulata, rumore, precisione limitata |
| FOC (Field Oriented Control) | Comando vettoriale sugli assi d–q | Coppia fluida, rendimento elevato, precisione | Complessità, necessità di sensore o calcolo sensorless |
Conclusione
La scelta della modalità di comando dipende soprattutto dal livello di prestazioni ricercato:
Per applicazioni semplici o robuste → Six-step è sufficiente.
Per un controllo fluido, preciso ed ecoenergetico → FOC è necessario.
In ogni caso, una buona messa a punto degli anelli di regolazione e una configurazione adeguata garantiscono un funzionamento stabile, performante e duraturo del motore.
*: Le informazioni tecniche presentate in questo articolo sono fornite a titolo indicativo. Non sostituiscono le istruzioni ufficiali dei produttori. Prima di qualsiasi installazione, manipolazione o utilizzo, si prega di consultare la documentazione del prodotto e rispettare le istruzioni di sicurezza. Il sito Torque.works non può essere ritenuto responsabile di un uso improprio o di un'interpretazione errata delle informazioni fornite.